La sfida
Dal 2015, il Burina Faso sta affrontando una grave crisi di sicurezza a causa degli attacchi jihadisti. Questi attacchi hanno causato la morte di diverse persone e lo sfollamento di massa dei sopravvissuti nelle principali città e nei villaggi nelle zone sicure, oltre alla chiusura di diverse scuole nelle aree sotto il controllo dei jihadisti.
Gli sfollati sono solitamente abbandonati a se stessi e vivono in condizioni precarie. È il caso di una cinquantina di donne molto vulnerabili e di alcuni uomini anziani che abbiamo incontrato nel villaggio di Dodougou e nell’area circostante. Per questo progetto, la comunità ha individuato 50 beneficiari concentrandosi in particolare sulle vedove, gli orfani e gli anziani che avevano perso i figli abili durante gli attacchi jihadisti.
Il gruppo di donne Wend-Songda
Nel 2019, grazie a molti donatori e alla dedizione di volontari locali, abbiamo costruito un pozzo nel villaggio di Dodougou in Burkina Faso, su richiesta del gruppo locale di donne “Wend-Songda”; la richiesta veniva per permettere alle donne di evitare lunghi ed estenuanti spostamenti a piedi per rifornirsi di acqua, che di fatto limitavano molto il tempo che potevano dedicare alle attività produttrici di reddito.
Due anni più tardi, il gruppo Wend-Songda si è fatto portavoce di un’ulteriore necessità di acqua pulita. Nel 2022 , sempre grazie ai donatori e alle donatrici, è stata installata una nuova pompa in inox per venire incontro ai nuovi bisogni. La popolazione di Dodougou è in continua crescita, l’arrivo di nuove famiglie di rifugiati provenienti dal nord del Paese richiede una maggiore presenza di acqua sicura e di alimenti di base.
La necessità di stoccare i cereali
I mesi di ottobre, novembre e dicembre sono un buon momento per immagazzinare i cereali. È il periodo del raccolto e i prezzi sono accessibili, a differenza dei mesi a venire, quando i prezzi aumenteranno a causa della speculazione e del fabbisogno di allevatori e aziende di trasformazione di materie prime.
Secondo le nostre previsioni, ogni famiglia beneficiaria potrà ottenere 100 kg di mais, 20 kg di fagioli e di riso, dell’olio e 4 saponette di produzione locale.
L’Hunger Hotspot FAO-WFP ha identificato il Burkina Faso come uno dei Paesi africani più a rischio di carestia nel 2024.
Dicembre 2023
Inizia la raccolta fondi!
In concomitanza con il Natale, GuardAvanti ha mobilitato simpatizzanti e donatori per raccogliere la cifra necessaria per finanziare il progetto.
Il progetto ha subito mosso gli animi di chi ci segue.
Febbraio 2024
Il progetto è stato finanziato!
Grazie alla campagna di raccolta fondi si è raggiunto il totale necessario per acquistare e distribuire gli stock alimentari e i beni di prima necessità.
Il supporto dei nostri donatori ha permesso a 50 rifugiati a Dodougou – principalmente donne, bambini e anziani – ad avere i mezzi di sussistenza per questo momento di difficoltà. Ognuno di loro riceverà fino a 100 kg di mais, 20 kg di fagioli e riso, oltre ad olio e sapone.
Nelle foto si vede Pierre, il nostro volontario locale che ha gestito l’intero processo e che si interfaccia quotidianamente con il gruppo locale di donne “Wend-Songda”, portavoce delle necessità del villaggio.