LA SFIDA

La scuola del villaggio di Bendele, uno «shelter» tradizionale con il tetto di paglia, sta crollando

In Zambia la scuola dell’obbligo è composta da un ciclo di 7 anni. Le scuole sono tipicamente o statali, oppure “di comunità”. Le scuole di comunità sorgono laddove non c’è servizio pubblico, solitamente con l’apporto fondamentale di una chiesa e della comunità locale. Le scuole di comunità si creano dove il numero di studenti è sufficiente per giustificare l’investimento iniziale.
Purtroppo, ci sono villaggi che sono troppo lontani dalle scuole ma che hanno bambini in età scolare. In questi casi i villaggi organizzano la loro “scuola di villaggio”. È il caso di Bendele.

PAESE: Zambia

  • DESTINATARI: 72 bambini e i maestri della scuola

  • PERIODO: 2019 – 2020
  • STATUS: Terminato

Il ministero dell’istruzione riconosce queste scuole, spesso inviando i propri insegnanti  e il mais che viene fornito per  il pranzo dei bambini.

Il villaggio di Bendele conta 72 bambini che, non potendo recarsi alla scuola in quanto a una decina di chilometri di distanza, fanno lezione – tutti insieme –  con due insegnanti sotto uno “shelter”, la tradizionale capanna aperta con il tetto di paglia.  Purtroppo lo shelter è vecchio e sta crollando.
Inoltre i bambini fanno lezione seduti per terra in quanto non ci sono banchi.
Durante la stagione delle piogge lo shelter si allaga, e  i bambini, non potendo fare lezione nel fango, spesso non vanno a scuola.

LA SOLUZIONE

Sostituire lo shelter esistente per garantire la frequenza scolastica

La comunità con molta fatica e lentezza – il villaggio è poverissimo –  ha cominciato a costruire una piccola stanza dove ritirare il mais che il governo fornirebbe se ci fosse un posto per ritirarlo; hanno iniziato anche una costruzione in mattoni che pensavano di adibire a classe, ma è risultata troppo piccola e inadeguata.

Urge una soluzione rapida, per evitare che i bambini restino senza la possibilità di andare a scuola. D’accordo  con i genitori e il capo villaggio – una donna di grande  energia e saggezza -, il progetto prevede:

  • di costruire 2 shelter in sostituzione a quello esistente;
  • i nuovi shelter saranno circondati da un muretto di circa 1m per proteggere dall’acqua e dal fango nella stagione delle piogge;
  • di fornire banchi per gli alunni;
  • di finire la costruzione in mattoni e usarla per il ricovero del cibo e dei banchi ogni sera.

Questa soluzione permetterebbe ai bambini in tempi brevi (e con costi contenuti) di avere comunque un ambiente migliore per studiare con orari regolari.
La comunità, consapevole dell’importanza dell’educazione per la vita dei bambini e per il loro futro,  contribuirà con il lavoro e la fornitura di materiali naturali (paglia per il tetto, pali di sostegno ecc. )

OBIETTIVI

  • PERMETTERE AI BAMBINI DI ANDARE A SCUOLA TUTTO L’ANNO
    Il muretto che circonderà i nuovi shelter li proteggerà dalla pioggia, rendendoli fruibili tutto l’anno
  • GARANTIRE AI BAMBINI UN AMBIENTE DI STUDIO PiU’ ADATTO, FAVORENDO IL RENDIMENTO
    I due shelter permetteranno di divider i bambini in due gruppi di età; in questo modo i 2 maestri potranno insegnare in modo più mirato e più ordinato. Inoltre i banchi permetteranno ai bambini di svolgere i compiti assegnati, soprattutto quelli che coinvolgono la scrittura e la matematica, in modo più agevole.
  • GARANTIRE ALLA SCUOLA DI BENDELE L’ACCESSO AL MAIS MINISTERIALE PER I PASTI DEI BAMBINI
    Grazie al locale in muratura che sarà terminato ed adibito a magazzino, il Ministero provvederà al mais, che ora non viene inviato per mancanza di un ambiente chiuso e protetto in cui riporlo.

IMPATTO DI LUNGO TERMINE

L’educazione è alla base  del future di ogni bambino: con una educazione migliore i 72 bambini di Bendele comprenderanno meglio il mondo, e ci si addentreranno più sicuri, avranno migliori possibilità di trovare un lavoro e di uscire dalla povertà.

Questo farà un enorme differenza non solo per la vita di questi bambini, ma anche per quella delle loro future famiglie e dell’intero Villaggio di Bendele.

Rapporti sull’andamento del progetto

Gli aggiornamenti su questo progetto sono stati pubblicati sulla piattaforma di Global Giving.
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