BUSSOLA – promuovere l’accesso agli studi superiori per
studenti con background migratorio
Obiettivi del progetto
Il progetto favorisce l’inclusione scolastica e sociale degli studenti con background migratorio di seconda e terza generazione. Fornisce strumenti per ampliare la scelta di percorsi d’istruzione liceali e tecnici e ridurre il divario di performance scolastiche tra studenti con background migratorio e nativi.
Attualmente, i dati del Ministero dell’Istruzione indicano che la maggior parte degli studenti con background migratorio si iscrive a istituti tecnici-professionali. Il progetto intende dotarli di strumenti per prendere decisioni più consapevoli sul loro futuro scolastico e professionale.
Ambito territoriale
Il progetto coinvolge cinque regioni italiane, con l’attivazione di percorsi triennali nei seguenti territori:
- Veneto – Comuni di Campodarsego, Cadoneghe e Padova (PD)
- Marche – Comuni di Porto Sant’Elpidio e Montegiorgio (FM)
- Basilicata – Comune di Policoro (MT)
- Calabria – Comune di Reggio Calabria (RC)
- Sardegna – Comune di Cagliari (CA)
Attività del progetto
Il progetto prevede cinque attività rivolte a destinatari differenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado coinvolte:
- Formazione per docenti e operatori sui temi della didattica interculturale, dell’italiano L2 per lo studio e dell’orientamento.
- Percorsi di orientamento per supportare gli studenti nelle loro scelte scolastiche.
- Potenziamento della lingua italiana L2 per migliorare la comprensione e l’apprendimento.
- Peer to peer education, che valorizza gli studenti come protagonisti del loro percorso formativo.
- Incontri con i genitori per rafforzare il coinvolgimento delle famiglie.
Risultati attesi
Il progetto mira a ottenere:
-
-
- Un aumento significativo degli studenti con background migratorio iscritti a licei e istituti tecnici.
- Un miglioramento delle loro performance scolastiche.
- La formazione di docenti capaci di garantire la continuità delle attività oltre la fine del progetto.
- La diffusione di buone pratiche innovative attraverso materiale didattico e report online e offline.
-
Rete di partner
In ogni territorio il lavoro è congiunto con un partner locale: Casa Emmaus per la Sardegna, Consorzio Macramè per la Calabria, la Cooperativa Novass per la Basilicata, CVM ong per le Marche e Fondazione Fontana per il Veneto. A livello nazionale, oltre a Fondazione ISMU e Guardavanti è stata coinvolta la Fondazione Università Cà Foscari di Venezia con il Centro governance e social innovation per la misurazione dell’impatto.
Il progetto è realizzato grazie al contributo del Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa San Paolo
Ringraziamo Damien Bocale dell’IIS Falcone di Gallarate per la creazione del logo di progetto

Sostieni il progetto
l'importo della tua donazione: