Incontro con i giovani della Costa d’Avorio

Il progetto nasce dai racconti e dall’esperienza di Honoré Akum, vicepresidente di Guardavanti, che da molti anni svolge attività di sensibilizzazione e informazione rivolta prevalentemente ai giovani del luogo in cui è cresciuto, la regione occidentale di Moyen-Cavally in Costa d’Avorio. In questa area, come in molte altre dell’Africa sub sahariana, da molti anni i giovani abbandonano i villaggi e le aree rurali per spostarsi in un primo momento nelle aree urbane e quindi per avviare percorsi di migrazione all’estero.

Obiettivo principale del progetto:

Svolgere un’iniziativa di sensibilizzazione riguardo ai rischi legati alla migrazione

L’urgenza di svolgere queste sensibilizzazioni è data dal fatto che un’alta percentuale di giovani, che vogliono emigrare e raggiungere il continente europeo, si espongono a rischi come il traffico di esseri umani e intraprendono questo percorso senza avere informazioni complete rispetto alla reale situazioni a cui si esporranno.

Tramite casi reali di persone che Honoré ha incontrato nella sua vita, unita alla sua stessa esperienza in Italia, l’obiettivo è quello di informare i giovani rispetto ai reali rischi legali a tale scelta (in particolare il viaggio di attraversamento nel deserto, l’arrivo e la detenzione in Libia o Tunisia, l’attraversamento del Mediterraneo). Dai colloqui e incontri con i giovani ivoriani e le giovani ivoriane è risultato evidente come anche le informazioni rispetto alle opportunità realmente presenti in Europa siano spesso falsate e legate al desiderio di chi è arrivato in Italia di non tradire le aspettative e lo sforzo collettivo che la comunità di partenza ha fatto per sostenere i viaggi.

Le sensibilizzazioni includono testimonianze e materiali audio e video rispetto le condizioni di vita durante il viaggio e una volta arrivati a destinazione. L’opera di sensibilizzazione di Honoré si svolge ovunque la sua voce possa arrivare, puntando principalmente ai villaggi. Campagne di sensibilizzazione vengono condotte anche a livello nazionale, ma le modalità previste raggiungono principalmente le aree urbane del paese senza arrivare a chi vive in zone rurali. L’attività si svolge all’interno di programmi radio, negli stadi durante gli eventi sportivi e durante gli eventi comunitari.

Negli scorsi anni, grazie anche alla collaborazione della dott.ssa Manuela Piazza (fondatrice e socia di Guardavanti), Honoré ha potuto effettuare anche una sensibilizzazione legata alla prevenzione della diffusione di malattie con particolare riferimento al Covid 19.

Oltre a sostenere lo sforzo che Honoré ha profuso in questi anni, Guardavanti intende trovare opportunità e finanziamenti per accompagnare questa attività con la realizzazione di corsi di formazione e lo sviluppo di iniziative in ambito locale che permettano di presentare alternative concrete alla scelta di migrazione.