C’era una volta un contadino che lavorava alle dipendenze del signore del castello.
Un giorno tornando dal bosco dove aveva preso un po’ di legna per il camino, trovò sul sentiero un sacchetto, lo aprì e dentro vi trovò alcune monete d’oro.
Subito corse a casa da sua moglie a farle vedere le monete, non erano molte ma con quelle non avrebbero avuto più problemi per un bel po’.
– Dobbiamo nasconderle – disse il contadino – se il signore del castello lo viene a sapere dirà sicuramente che sono sue e ce le toglierà.
– Si si – rispose sua moglie – nascondiamole sotto il letto!
E così fecero, nascondendo le monete sotto il letto.
La moglie del contadino non stava più in sé dalla felicità, e al contadino venne in mente che con tutta questa foga le sarebbe potuto sfuggire, con qualche sua amica, quello che era accaduto.
Esattamente come aveva intuito il contadino, il giorno stesso sua moglie raccontò alle amiche della fortuna che stavano avendo, grazie anche ad alcune monete d’oro trovate per caso…
Il contadino capì che doveva doveva inventarsi qualcosa per non farsi prendere le monete. Non appena la donna uscì di casa per andare al pozzo a prendere un po’ d’acqua, il contadino prese subito le monete e le nascose in soffitta, e quando sua moglie tornò esclamò:
– Domani andiamo a pesca nel bosco!
– Ma nel bosco non c’è nemmeno un ruscello… – rispose la donna.
– Tu fidati, domani troveremo un sacco di pesce nel bosco.
La moglie lo guardò stranita, ma si fidava e non aggiunse nulla.
Il giorno dopo il contadino si alzò molto presto senza svegliare la moglie, e andò al mercato a comprare del pesce e delle ciambelle. Poi corse nel bosco e lasciò per terra i pesci un po’ lì e un po’ là, e appese le ciambelle ad un albero.
Riuscì a tornare in casa appena in tempo prima che la moglie si svegliasse.
Fatta la colazione il contadino prese sua moglie e la portò nel bosco, e subito trovarono un pesce per terra.
– Ma qui c’è un pesce! – esclamò la donna – e qui un altro!
– Cosa ti avevo detto? È un ottimo periodo per cacciare pesce nel bosco! – rispose il contadino.
– E guarda qui marito mio, un albero pieno di ciambelle!!
Il contadino sorrise ma non si sorprese, anzi, disse alla moglie che in quel periodo era normalissimo trovare alberi pieni di ciambelle. I due ne fecero scorta e tornarono a casa felici e contenti.
Ma il giorno dopo, le voci sulla fortuna dei due contadini arrivarono anche al signore del castello, che incuriosito li chiamò a corte.
– Voci dicono che avete trovato delle monete d’oro nel bosco – li interrogò il signore del castello.
– Non è assolutamente vero signore… – rispose il contadino.
– Non ci credo, tua moglie lo ha raccontato a tutti! E so anche che le tenete nascoste sotto il letto!
Il contadino sospirando e scuotendo la testa rispose:
– Scusatela mio signore, ma mia moglie ultimamente è un po’ matta, non c’è da credere alle sue parole.
– Matta io?! – si infuriò la moglie – io non sono matta! Tu sei tornato a casa con le monete d’oro il giorno prima di andare a caccia di pesci nel bosco!
– A caccia di pesci nel bosco? – chiese il signore.
– Si, si, a caccia di pesci nel bosco, ne abbiamo trovati un sacco, e poi abbiamo anche trovato un albero pieno di ciambelle!
Il signore del castello guardò il contadino che si stava stringendo nelle spalle scuotendo tristemente la testa, e pensò anche lui che sua moglie era proprio un po’ matta.
Il signore fece comunque controllare dalle guardie sotto il letto dei contadini, che ovviamente non trovarono nulla.
Il contadino così poté tenersi le monete d’oro che usò poco a poco e senza dare troppo nell’occhio. E sua moglie, come lezione, imparò a non confidare più segreti preziosi alle sue amiche, e anzi, si godette insieme a suo marito una vita serena e tranquilla.
Questa favola ci insegna che, non mantenere un segreto per far bella figura con gli altri, spesso può essere molto controproducente.
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